Dal 4 al 9 maggio al Teatro Regio va in scena il celebre musical di Webber & Rice, liberamente ispirato alla vita di Eva Duarte Perón, first lady nell’Argentina degli anni Quaranta.
Un appuntamento internazionale molto atteso è previsto nel cartellone 2017/2018 del Teatro Regio di Torino: dal 4 al 9 maggio, per un totale di otto recite, per la prima volta a Torino va in scena ”Evita”, il musical scritto nel 1978 da Andrew Lloyd Webber & Tim Rice.
Le date torinesi segnano, al momento, l’unica tappa italiana del tour internazionale, una produzione di Bill Kenwright in accordo con The Really Useful Group.L’allestimento del musical, presentato nell’edizione originale in lingua inglese con sopratitoli in italiano, è il primo in assoluto che vede impegnata dal vivo un’orchestra sinfonica; una formazione diversa e più numerosa rispetto a quelle solitamente impiegate nelle produzioni in scena a Broadway o nel West End londinese. Sir Andrew Lloyd Webber si è occupato personalmente della revisione della partitura e delle orchestrazioni, con la collaborazione di David Cullen. L’Orchestra del Teatro Regio è diretta da David Steadman.
Alle radici di una leggenda
In Argentina Eva Perón, ancora prima di morire a soli trentatré anni, era già entrata nella leggenda. La sua figura emana tuttora un magnetismo irresistibile che trascende ogni credo politico e nazionalità, come dimostra l’esperienza del paroliere inglese Tim Rice, che nel 1973 aveva ascoltato alla radio la vicenda di Eva Duarte, donna di umili origini diventata first lady dell’Argentina negli anni del secondo dopoguerra.
Rimasto folgorato dal carisma di questo personaggio, Rice aveva subito pensato che la parabola personale e politica di Evita si prestasse ottimamente per un adattamento in forma di musical, e si era recato a Buenos Aires per raccogliere documenti e ascoltare aneddoti dalla voce di chi aveva conosciuto Eva. Il compositore Andrew Lloyd Webber in quel periodo era già impegnato in un altro progetto, ma successivamente i due si misero al lavoro e nel 1978 Evita replicò il successo ottenuto nel 1971 da Jesus Christ Superstar, prima a Londra e in seguito a New York.
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Un italiano in Argentina
Il musical ripercorre in un lungo flashback le tappe salienti della vicenda umana e pubblica di Evita dal punto di vista del Che, personaggio intenzionalmente ispirato al mitico Ernesto Guevara, contemporaneo di Evita (anche se nella realtà, i due non si sono mai incontrati). Ad interpretarlo, in questa edizione, l’unico italiano in un cast di rilievo internazionale: Gian Marco Schiaretti, performer di origini parmensi che ha ricoperto importanti ruoli da protagonista in musical italiani e stranieri.
Evita è interpretata da Madalena Alberto, attrice e cantante portoghese con una importante carriera nel teatro musicale londinese. Juan Domingo Perón, presidente dell’Argentina e marito di Evita, è interpretato dall’australiano Jeremy Secomb, che ha recentemente ottenuto grande successo personale nei più importanti teatri londinesi in musical quali ”Les Misérables” e ”The Phantom of the Opera”.
Un musical ambizioso, che s’ispira alla tradizione operistica italiana, traendo la sua forza dall’interazione tra stili musicali diversi: rock, pop, tango, folklore spagnolo si mescolano a suggestioni derivanti dal belcanto per creare una partitura ricca di tensione drammatica, che contiene canzoni indimenticabili come Don’t Cry for Me Argentina e Another Suitcase in Another Hall. Con oltre 20 premi vinti, incluso l’Oscar nel 1997 per la miglior canzone (You Must Love Me) nella versione cinematografica diretta da Alan Parker, con Madonna e Antonio Banderas, Evita è diventata un’icona del teatro musicale.
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